Con il testamento risparmi i costi della divisione

Con il testamento risparmi i costi della divisione

Il testamento può essere redatto in due forme:

  • OLOGRAFO (scritto a mano, firmato e datato dal defunto);
  • REDATTO DA UN NOTAIO che riporta le volontà del defunto.

Alla morte del defunto bisogna accertarsi dell’esistenza o meno di un testamento nel quale sono indicati i beneficiari dei propri beni che potrebbero anche essere persone diverse dai propri familiari.

La libertà di “disposizione del testatore” è però limitata dalla legge che riserva ai “legittimari” (coniuge, figli legittimi e naturali, genitori del defunto) il diritto ad ottenere una quota di eredità. Infatti una parte del patrimonio deve essere “riservata” a determinati soggetti anche contro la volontà del testatore. Le quote variano in funzione del “tipo di legittimari e del loro numero”. Le persone che hanno diritto a tale quota di riserva (o di legittima) sono rappresentati dal coniuge, dai figli e loro discendenti se premorti e dai genitori in caso di assenza di figli.

Il testamento olografo non costa nulla: può essere redatto in una o più copie e consegnato ai vari eredi o altre persone di fiducia

Il testamento redatto da un Notaio ha costi che variano a seconda di vari parametri.

Il testamento rimane uno strumento molto utile per gli eredi che, a seguito della morte del defunto, si trovano a dovere gestire la delicata situazione”post mortem”. Infatti in assenza di un valido testamento si apre la successione legittima entrando così in “comunione ereditaria” ovvero “si è vincolati l’uno all’altro”. Si pensi, ad esempio, ad un genitore che possiede due appartamenti (di uguale o simile valore) e ha due figli. Senza la redazione del testamento alla sua morte i due figli saranno proprietari al 50% ciascuno dei due appartamenti e, quando vorranno dividersi gli immobili (per andarci a vivere o per venderla) dovranno ricorrere ad un atto di divisione notarile con i relativi costi. Quindi, anche quando non vi sono situazioni litigiose, sarebbe opportuno dividere il patrimonio mediante disposizione testamentaria.

Con il testamento, invece, all’apertura della successione, gli eredi saranno direttamente titolari esclusivi di un determinato bene (nell’esempio sopra fatto, ciascun figlio avrà il proprio appartamento) attraverso la pubblicazione del testamento e la successiva successione.

Inoltre il testatore ha la possibilità di devolvere la quota “disponibile” a coloro che, durante la vita del defunto, abbiano ricevuto o meno beni o denaro rispetto ad altri eredi o ai figli che si sono presi cura del defunto negli ultimi anni di vita. In sostanza il testamento permette di “aggiustare” l’eredità a favore di chi è stato più svantaggiato durante la vita del defunto. In assenza di testamento la quota “disponibile” ricade su tutti gli eredi.

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